Staccano il manifesto per Sergio Ramelli: due donne picchiate e minacciate sotto casa
La denuncia dell'Anpi: "Grave aggressione squadrista". Presentata denuncia alla Digos
La loro unica colpa sembra sia stata togliere un volantino dalla facciata del proprio palazzo. E per quello - sembrerebbe solo per quello - hanno ricevuto botte, insulti e minacce.
Due donne di ventiquattro e quarantatré anni sono state aggredite lo scorso 28 aprile sotto la loro abitazione in via Paladini. Non una semplice lite, però, almeno stando a quanto raccontano le sezioni Anpi 25 aprile, martiri di Lambrate e Ortica di Milano che negli ultimi giorni - dopo aver raccolto le testimonianze delle vittime e dei presenti - hanno parlato apertamente di "una grave aggressione squadrista".
I problemi sarebbero iniziati quando le due donne hanno staccato dal muro di casa un manifesto affisso abusivamente che ricordava le celebrazioni - poi tenute il giorno successivo, con tanto di corona di fiori deposta in piazzale Loreto - per l'anniversario della morte di Sergio Ramelli, il militante del Fronte della Gioventù ucciso il 13 marzo 1975 a Milano.
Le due, una volta fatto sparire il "poster" - hanno raccontato dall'Anpi - "sono state aggredite da una squadraccia fascista con grida, calci, pugni, insulti e minacce. Non è stato risparmiato nemmeno un cagnolino che è stato a sua volta preso a calci. Un vero pestaggio con modalità squadrista".
Le due vittime sono finite al pronto soccorso e hanno presentato denuncia alla Digos, che - hanno fatto sapere dall'Anpi - sta lavorando per identificare i tre aggressori, due ragazzi e una ragazza.
Tra di loro - secondo quanto riferisce "Radio Popolare" - le due vittime avrebbero riconosciuto anche Angela De Rosa, portavoce milanese di CasaPound e candidata proprio con il partito di estrema destra alle ultime elezioni regionali in Lombardia.