Bottiglie di liquore dal Brasile: in realtà è cocaina liquida
Arrestato a Malpensa un allenatore brasiliano 43enne: da San Paolo aveva portato una valigetta di "cachaça", distillato brasiliano. Ma era cocaina liquida
La bottiglia aveva un nome che era tutto un programma: "Aguardente". Ma non era piena del distillato brasiliano ottenuto dalla canna da zucchero, famoso per essere parte fondante della caipirinha. Bensì, secondo i finanzieri, di cocaina liquida.
E' finito nei guai l'altro giorno, così, un allenatore e personal trainer brasiliano di 43 anni, fermato agli Arrivi di Malpensa mentre tornava dal Paese verdeoro, dopo un periodo a San Paolo. In una valigetta aveva tre bottiglie del presunto e pregiato cachaça. O almeno, si tentava di farle passare tali. La droga, però, non ha ingannato il fiuto di uno dei pastori tedeschi dei finanziari, che ha riconosciuto l'afrore della coca oltre il vetro.
L'uomo è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e portato nel carcere di Busto Arsizio.