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Cronaca

La macelleria islamica trasformata nel covo dei pusher: arrestati tredici spacciatori | Video

Il gruppo spacciava cocaina e hashish tra le province di Milano, Brescia e Bergamo

Spacciavano praticamente in tutta la Lombardia. Rivendevano cocaina e hashish tra le province di Milano, Bergamo, Brescia e Mantova, naturalmente partendo sempre dalla “loro” macelleria. 

Tredici persone sono state arrestate con l’accusa di spaccio dalla guardia di finanza di Brescia, che ha anche disposto il divieto di dimora nel Bresciano per una quattordicesima persona. 

L’indagine, durata due anni e mezzo, è iniziata quando la tenenza di Desenzano del Garda si è accorta di un via vai sospetto all’interno di una macelleria islamica di Isorella, gestita da due fratelli. Tanti clienti, o presunti tali, quasi tutti nordafricani, entravano nel locale per uscire poco dopo, ma apparentemente senza aver comprato nulla. 

Arrestati tredici pusher: il video del blitz

A quel punto, i finanzieri hanno iniziato le intercettazioni - alcune telecamere sono state nascoste nel locale cella frigo della macelleria -, i pedinamenti e gli accertamenti. Neanche questo, però, ha spaventato la banda, che quando ha scoperto le videocamere ha semplicemente cambiato base logistica. 

I finanzieri, però, erano ormai sulle tracce del gruppo e martedì mattina hanno fatto scattare l’operazione, con gli arresti e le perquisizioni. 

Gli spacciatori, hanno accertato le indagini, hanno venduto nel corso della loro carriera cinque chili di cocaina - messa sul mercato a ottanta euro al grammo - e un chilo di hashish, “valutato” dieci euro a grammo. Così, nelle “casse” della banda sono entrati quasi cinquecentomila euro. 

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