Smog: è emergenza. Legambiente invita i negozi ad essere meno "spreconi"
L'associazione ambientalista ha chiesto ai commercianti di evitare di tenere le porte aperte. Il PM10, infatti, è alle stelle e nel capoluogo lombardo è emergenza smog
Tenere chiuse le porte dei negozi per evitare lo spreco di energia. E' l'invito che Legambiente rivolge ai commercianti milanesi per cercare di abbassare i livelli di PM10 nell'aria che in questi giorni sono alle stelle nel capoluogo lombardo.
L'associazione ambientalista segnala che nonostante il grande freddo molti negozi milanesi lasciano le porte aperte per attirare la clientela in occasione dei saldi.
Questo comportamento comporta un danno non solo per l'ambiente ma anche per il portafogli. "Tutta l'energia sprecata da questi negozi ce la faranno pagare sul prezzo di vendita della merce: quindi tenere le porte aperte é un pessimo segnale verso l'acquirente oltre che un danno per la salute", spiega Andrea Poggio, vicedirettore nazionale di Legambiente.
Secondo l'associazione, nel solo Corso Vittorio Emanuele a Milano sono ben cinque i negozi con la porta costantemente aperta. L'associazione ha lanciato, all'interno del sito vivi con stile, l'iniziativa "negozi spreconi" che permette a chi volesse farlo di segnalare i negozi che non chiudono la porta mandando un'immagine dell'esercizio.
“Una ricerca della Cambridge University sui negozi inglesi ha dimostrato che la chiusura di una porta del negozio quando il riscaldamento è in funzione riduce il consumo energetico fino al 50% e contribuisce a tagliare le emissioni annue fino a 10 tonnellate di CO2, equivalenti a 3 voli di andata e ritorno Londra-Hong Kong”, conclude in una nota l'associazione.