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Cronaca Stadera / Via Francesco Brioschi, 65

Strage via Brioschi, chiesto l’ergastolo per Pellicanò: uccise la moglie e due ragazzi

Il pm Elio Ramondini ha chiesto l'ergastolo per il pubblicitario accusato della strage

Ergastolo per Giuseppe Pellicanò. È questa la richiesta di condanna che il pm di Milano ha presentato lunedì mattina per il pubblicitario di cinquantadue anni ritenuto responsabile dell’esplosione in via Brioschi - avvenuta lo scorso 12 giugno - che era costata la vita alla moglie dello stesso Pellicanò e a due ragazzi che dormivano nella casa accanto. 

Stando a quanto accertato dalle indagini, il pubblicitario - che è accusato di strage e devastazione - avrebbe volontariamente scollegato il tubo del gas dell’appartamento in cui viveva con la ex moglie Micaela Masella e le loro due bimbe piccole - poi ustionate gravemente - causando l’esplosione. Nello scoppio e nel successivo crollo di parte del palazzo avevano trovato la morte proprio la donna e Chiara Magnamassa e Riccardo Maglianesi, una coppia di fidanzati marchigiani, studenti universitari, vicini di casa dei Pellicanò. 

Esplosione a Milano, scoppio in via Brioschi - FOTO © MILANOTODAY

Nella sua requisitoria, il pm ha chiesto al giudice di non considerare la perizia in cui si conclude che l'uomo è affetto da “vizio parziale di mente”.

Lunedì mattina, nell’udienza del processo - che si svolge con rito abbreviato e a porte chiuse - era presente anche lo stesso Pellicanò, che è in carcere da luglio scorso. Proprio dopo l’arresto, il pubblicitario aveva ammesso di “aver staccato il tubo del gas”, ma aveva anche giurato di “non voler uccidere”

Esplosione in via Brioschi - Foto B&V Photographers

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