Terrorismo islamico: trovato ed espulso tunisino, era irreperibile
L'uomo era in contatto con la cellula smantellata a Cinisello Balsamo a marzo 2017
E' stato trovato ed espulso un tunisino irreperibile dal 20 marzo e implicato in una indagine sul terrorismo di matrice islamica. L'inchiesta aveva portato, il 22 marzo, a quattro arresti con l'accusa di proselitismo e terrorismo internazionale. Smantellata, in particolare, una cellula con a capo un altro tunisino, abitante a Cinisello Balsamo, già espulso il 24 marzo.
VIDEO: "I video diffusi dagli arrestati sul web"
Gli investigatori tenevano sott'occhio i profili Facebook dei componenti della cellula, su cui comparivano le usuali immagini e video di ragazzi con i Kalashnikov, le bandiere nere dell'Isis, gli elogi alla jihad dopo attentati come quello di Charlie Hebdo a Parigi.
Gli arresti erano stati eseguiti dalla Digos di Milano su disposizione del gip di Perugia. All'appello mancava, appunto, il tunisino di 35 anni, che viveva nel capoluogo umbro e che si era reso irreperibile: era andato in Patria ed è stato individuato a Fiumicino il 30 aprile, mentre rientrava, dalla Polaria.
Con un decredo del ministro dell'interno Marco Minniti il 35enne è stato espulso e, il primo maggio, rimpatriato in Tunisia.