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Cronaca Lorenteggio / Via Giambellino

“Se non mi dai i soldi distruggo la chiesa”: arrestato un clochard, era l’incubo dei preti

L'uomo, per quasi cinque mesi, ha estorto denaro al parroco della chiesa del Santo curato d'Ars, in largo Giambellino. In alcuni casi ha minacciato altri preti e in presenza di bimbi

Per quasi cinque mesi ha sopportato in silenzio. Per evitare che quell’uomo potesse fare danni all’interno della sua parrocchia ha acconsentito alle sue richieste. Poi, appena la polizia si è accorta di quanto stava accadendo - quasi per caso - ha raccontato tutta la verità. Senza paura. 

Lunedì, gli agenti della questura di Milano hanno arrestato in flagranza di reato un italiano di quaranta anni, senza fissa dimora, ritenuto responsabile di circa tre episodi di estorsioni. 

Nel mirino dell’uomo, secondo quanto ricostruito dalla polizia, era finito il parrocco cinquantaquattrenne della chiesa del Santo curato d’Ars in largo Giambellino, letteralmente perseguitato dall’arrestato a partire da ottobre dello scorso anno. 

Lunedì, i poliziotti hanno visto il don e il quarantenne discutere animatamente e sono intervenuti, scoprendo le minacce e le estorsioni che andavano avanti da tempo.

L’uomo, secondo quanto raccontato dalla vittima, minacciava il prete di distruggere la chiesa quando il religioso gli intimava di non chiedere più l’elemosina ai fedeli. Così, in più di un’occasione, per evitare che la situazione degenerasse il parroco aveva dato dei soldi - da dieci a trenta euro - all’arrestato. 

In altri casi, documentati dalla polizia, l’estorsore aveva minacciato anche altri preti e in presenza di bambini. L’uomo, nella sua breve carriera criminale, era riuscito a racimolare poco più di trecento euro. 
 

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