"Meglio in carcere che con mia sorella": evade dai domiciliari
Non sopportava più la detenzione domiciliare a casa della sorella, per cui è "evaso" ed è andato a consegnarsi direttamente in commissariato
"Riportatemi in carcere, basta che mi portate via da casa di mia sorella".
Sono queste le parole che un uomo di 41 anni, italiano, condannato agli arresti domiciliari a casa della sorella, ha pronunciato davanti agli agenti del commissariato Monforte Vittoria, domenica pomeriggio.
L'uomo, S. C., non sopportava la parente, residente in via Poma (zona Indipendenza - XXII Marzo), così è "evaso" ed è andato personalmente in polizia per farsi portare in prigione.