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Expo 2015

Expo, finita l'asta: le statue di Ferretti in una casa di riposo

Le bandiere dei Paesi partecipanti vanno ad una catena d'alberghi. Nessuna offerta per alcuni lotti

Sono stati aggiudicati alcuni dei lotti messi ad asta da Expo 2015 Spa. Non tutti, però. Il bando scadeva il 21 gennaio e sono stati resi noti i vincitori: la Asfarm di Induno Olona (Varese), azienda partecipata che gestisce vari servizi tra cui le farmacie del paese, si è aggiudicata nove statue di Dante Ferretti, quelle ospitate all'ingresso del lato ferrovia e metrò, per una spesa di 6 mila euro. Verranno collocate nella casa di riposo gestita dall'Asfarm, 145 anziani di cui alcuni erano andati a visitare Expo ed erano rimasti particolarmente colpiti e impressionati dall'esposizione.

Di Dante Ferretti erano anche le scenografie "i mercati del cibo", lungo il Decumano. Questi non sono stati acquisiti da un unico soggetto. Da quello che si è saputo, per esempio, un cittadino privato di Roma ha acquisito per 1.700 euro il "mercato della carne", mentre quello del vino prenderà direzione Livorno per essere ospitato in una cascina.

L'installazione Agorà (dell'archistar Michele De Lucchi, che replica l'immagine di un pagliaio ed è ospitata in piazza Castello a Torino) e Expo Navigator Pavillon (di Italo Rota) non hanno invece ricevuto alcuna offerta d'acquisto.

Infine, le 159 bandiere (con relativi pali) installate nel centro di Milano sono state acquistate per 5.700 euro da una catena alberghiera.

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