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Expo 2015 Via Cristina

Expo, entro fine anno venduti sette milioni e mezzo di biglietti

Procede spedita la vendita dei ticket. E i lavori sono a buon punto

A giudicare da come sta andando la vendita dei biglietti, Expo sarà un successo. I numeri parlano chiaro: sette milioni e mezzo di ticket entro la fine dell'anno. Lo ha annunciato Giuseppe Sala, commissario unico dell'esposizione, durante un sopralluogo domenicale al cantiere, dove i lavori procedono a ritmo serrato, anzi serratissimo, per completare le strutture in tempo e secondo il cronoprogramma.

L'obiettivo che il presidente del consiglio Matteo Renzi aveva "fissato" era di 10 milioni di biglietti venduti prima dell'inizio della manifestazione. E si tratta di un obiettivo a portata di mano per un'esposizione che finora ha fatto parlare di sé soprattutto per ritardi, problemi, intoppi e inchieste.

I lavori, come detto, procedono bene. L'ossatura del sito, cioè la piastra, è pronta all'80%, mentre le varie "interferenze" che devono essere rimosse sono a più del 90%. Si tratta in particolare dello spostamento dei cavi elettrici e della centrale, nonché della sistemazione di un torrente che scorre da quelle parti. E sono rispettati anche i tempi per quanto riguarda le passerelle che collegano il sito espositivo al quartiere di Cascina Merlata e alla stazione di Rho della metropolitana, nonché gli spazi tematici ("cluster"), appena conclusi, dedicati a un tema o a un prodotto anziché a un singolo Paese.

PADIGLIONE ITALIA - Qualche problema di tempi invece per il Padiglione italiano, palesemente in ritardo. Il costo complessivo è di 18 milioni di euro (ai tempi dell'appalto) a cui aggiungere almeno altri 10 milioni di costo extra, ma per l'aggiudicataria sarebbero ancora di più. Il vero e proprio palazzo espositivo dell'Italia ha i pannelli pronti (da parte di Italcementi) da luglio, ma non sono stati ancora posati e forse li si userà - spiega il Corriere - soltanto per l'esterno. Non è ancora iniziato il cantiere dell'Albero della Vita, l'opera monumentale che dovrebbe essere il simbolo dell'Expo e che ha fatto tanto parlare di sé, fino ad una ipotesi di annullamento. Oltre al palazzo e all'albero, il Padiglione Italia ospiterà il cardo, una via su cui sorgeranno otto palazzine tra cui quella di Coldiretti, quella di Vinitaly e quella dell'Unione europea. E in ritardo sono anche altri cinque padiglioni dei Paesi partecipanti su 53.

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