Ancora un rinvio per il bilancio definitivo di Expo 2015
I numeri finali sarebbero dovuti arrivare ad aprile. Ma è stato chiesto altro tempo e si arriverà a dopo le elezioni
Rinvio per il bilancio di Expo. Per conoscere i numeri completi bisognerà attendere la fine di giugno. Motivo ufficiale, non si conoscerebbe ancora un valore "ufficiale" dei terreni - di proprietà di Arexpo - e dunque non sarebbe possibile "chiudere" effettivamente e definitivamente il documento contabile. Il rinvio, secondo quanto riferito da diverse fonti, sarebbe stato chiesto dall'audit.
Ma questo intoppo "scatena" il mondo politico milanese. Perché di mezzo c'è Giuseppe Sala, che di Expo è stato commissario e della società Expo 2015 Spa amministratore delegato, ed ora è candidato a sindaco di Milano per il centrosinistra. Il 5 giugno si vota: quasi sicuramente, quindi, i numeri di Expo verranno resi noti dopo le elezioni comunali.
Era stato Sala in prima persona, il 3 marzo 2016, ad assicurare i consiglieri comunali che il bilancio di Expo sarebbe uscito ad aprile. Inevitabile per le opposizioni passare al contrattacco. Per Riccardo De Corato (Fratelli d'Italia), «se le elezioni le vincerà il centrosinistra assisteremo a Sala sindaco che controlla i conti di Sala commissario. Sarebbe la barzelletta dell'anno». E Corrado Passera (leader della lista civica di Stefano Parisi), «Sala deve rispondere prima delle elezioni di come sono stati spesi i soldi pubblici che gli sono stati affidati».
Si dichiara «indignato» anche Basilio Rizzo, presidente del consiglio comunale e candidato a sindaco per Milano in Comune. «Proporremo di rivendere al ministero dell'economia e finanze le quote di proprietà del comune di Milano in Expo 2015, recuperando così 31 milioni di euro», sostiene. E lamenta che, mentre anora non si conoscono i conti, la società Expo 2015 avanza però «precisissime richieste di finanziamento ai soci» per il primo semestre 2016, ovvero 48 milioni di euro che, per il comune, significano otto milioni di cui quattro subito, in "cash".
