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Expo 2015

Expo: slitta la decisione sull’uso dell’area di Rho-Pero post 2015

Slitta la decisione su cosa fare delle aree riservate ad Expo post 2015. Per questo si faranno strutture leggere minimali facilmente rimovibili o convertibili senza troppe spese. Intanto Exponiti, dice che il 65% dei milanesi è poco informato sull’evento

Tutto quello che il Comune è riuscito a fare è decidere che si deciderà più avanti. Delle aree che verranno usate per Expo (Rho, Pero e Milano) e dove sorgeranno i padiglioni dell’esposizione infatti, la pubblica amministrazione non ha ancora deciso che cosa fare dopo il 2015.

La decisione verrà presa in corso d’opera, non adesso e nemmeno quando il masterplan delle strutture Expo sarà consegnato tra un anno al Bie, il comitato internazionale che gestisce l’Esposizione Universale.

Per poter costruire senza un uso preciso, le strutture che sorgeranno saranno il più minimaliste possibile: allestimenti che potranno essere montanti e smontati molto facilmente, oppure riconvertiti senza ingenti sborsi di denaro.

Intanto un’indagine condotto dal Comune ha rivelato che i cittadini milanesi di Expo sanno pochissimo. Grazie ad “Exponiti”, una ricerca realizzata sia via web che per le strade del capoluogo lombardo, è emerso che più del 65% dei milanesi si ritiene poco informato su Expo, ma ancora da un giudizio positivo sulla manifestazione.

Per quanto riguarda invece quello che si aspettano i cittadini da Expo: il 23,2% auspica più lavoro e il 17,3% più verde. Infine il 53,6% delle persone intervistate, vorrebbe per l'Esposizione il coinvolgimento dei giovani, mentre il 17,5% vorrebbe vedere all'opera anche le donne.
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