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Expo 2015

Expo 2015, hostess e steward licenziati dopo un mese

Ufficiosamente non è stato giudicato "all'altezza" il servizio al Padiglione Italia

Circa quaranta persone assunte per Expo sono appena state lasciate a casa. Si tratta di personale assunto attraverso Manpower (che aveva vinto l'appalto per la ricerca di personale per conto della società di gestione Expo 2015 Spa) con mansioni di hostess e steward presso il Padiglione Italia. Secondo la società di recruiting, si tratta di personale che aveva un incarico certo per il primo mese, dopodiché Expo 2015 Spa si poteva riservare il diritto di scegliere altre persone.

Gli interessati non l'hanno presa molto bene, come ovvio. Anche perché era stata chiesta la disponibilità fino a fine ottobre ma soprattutto il rinnovo, dopo un mese, era stato dato praticamente per certo. Non si conoscono motivazioni più precise, anche se Repubblica ha raccolto alcune voci secondo cui i "piani alti" di Expo e/o del Padiglione Italia non sarebbero stati soddisfatti del livello del servizio.

Tuttavia, Manpower ha in seguito precisato che il servizio di accoglienza a Palazzo Italia "è un servizio accessorio non compreso nella gara originale e pertanto Expo ha potuto affidare a Manpower soltanto la copertura di un mese di attività, al fine di rispettare i limiti previsti dalla legge per estensioni contrattuali". La nota di Manpower prosegue: "Le hostess e gli steward impiegati nella gestione del servizio di accoglienza presso Palazzo Italia sono stati informati, come scritto sul contratto originario, della durata temporanea (un mese) del loro incarico".

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