Dopo qualche giorno di avvio di Expo, grande successo per Eataly, che gestisce i ristoranti regionali italiani. In tre giorni sono stati serviti 36 mila pasti e, secondo quanto comunicato dal "patron" di Eataly Oscar Farinetti, il ristorante ligure è stato quello che ha fatto più coperti. In particolare, apprezzate la pizza, la piadina e la farinata.

"La gente gira i ristoranti come se facesse il giro d'Italia", ha spiegato Farinetti specificando che i prezzi sono alla portata di tutti. In effetti si può mangiare panini, all'Expo, anche con 5 euro. D'altra parte si può scegliere tra 150 ristoranti, bar, chioschi, furgoncini, corner. Con prezzi che salgono. Un caso quello del ristorante brasiliano, che dopo un giorno di kermesse ha diminuito il prezzo del suo menu principale e ne ha aggiunto un altro meno caro. E, per tornare a Eataly, prezzi leggermente più cari di quanto ci si possa aspettare, così come la pizza margherita a 10 euro. 

Ci si aspetterebbe cibo a prezzi bassi nei furgoncini, ma non vale per tutti: gli hamburger americani (con birra annessa) costano 13 euro. Meno cari i menu proposti dalla Cir, la cooperativa che ha l'appalto ufficiale di Expo. Lì un piatto di pasta costa 5 euro.