"Bossi, affossando l'Expo, tradisce il Nord": ad accusare il segretario della Lega è il caposegreteria di Pier Luigi Bersani, Filippo Penati (in foto), vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia. Secondo Penati, "é sempre più reale il rischio che non si faccia un solo chilometro di nuova metropolitana e che non siano neppure realizzate le grandi opere già decise da tempo, come la parte bassa della Pedemontana e la Brebemi". "In nome di una logica che ragiona in termini di scontro di potere, il Nord rischia di restare a secco. Bossi, affossando l'Expo - ha concluso - lascia a secco il Nord".

BONI: "QUELLO CHE PROMETTIAMO, MANTIENIAMO" - "Bossi non affossa l'Expo. Ha detto solo quello che è sotto gli occhi di tutti. Se gli enti locali non si mettono d'accordo non si riesce ad andare avanti": il presidente del Consiglio Regionale della Lombardia, il leghista Davide Boni, risponde così alle accuse del suo vicepresidente Filippo Penati, esponente del Pd. "Stupisce - ha aggiunto - il suo gioco al massacro verso la Lega Nord. Capisco che per loro noi siamo il timore fondamentale dato che quello che abbiamo promesso manteniamo e anche il federalismo va avanti, alla faccia di Penati".

ALLI: "APPROVATA LA NEWCO" - Dopo le parole del segretario del Carroccio, critico sui ritardi per l'esposizione mondiale, non sono mancate le reazioni. Il primo a rispondere è stato ieri il sottosegretario lombardo Paolo Alli, secondo cui c'é una differenza fra le parole di Bossi e il comportamento in Consiglio regionale della Lega che ha approvato la costituzione di una nuova società per comperare i terreni dove sorgeranno i padiglioni. "Noi - gli ha replicato Boni - abbiamo approvato la newco, ma questo non vuol dire che siamo legati mani e piedi a qualcosa che non funziona. Abbiamo dato una possibilità in più. Ricordo che Bossi è la Lega e la sua parola è legge nel movimento". "Comunque - ha concluso - a settembre ci sarà tutto il tempo per tornare sull'Expo".