rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Stazione Centrale / Piazza Caiazzo

Revocata la licenza alla farmacia Caiazzo: interdittiva antimafia firmata dalla Prefettura

Il titolare coinvolto in un'inchiesta della Dda di Milano nel 2016 e un'altra recente indagine

Il Comune di Milano ha revocato la licenza, a seguito di un'interdittiva antimafia firmata dalla Prefettura, alla farmacia Caiazzo, il cui titolare era rimasto coinvolto in un'inchiesta della Dda di Milano che nel marzo 2016 aveva portato ad una serie di arresti tra cui quello di Giuseppe Strangio, anche accusato di aver usato soldi della 'ndrangheta per partecipare proprio all'acquisto della farmacia.

All'epoca, le indagini del procuratore aggiunto Ilda Boccassini, avevano portato all'arresto del direttore delle poste di Siderno (Reggio Calabria), Strangio. L'uomo, secondo quanto scoperto dai magistrati milanesi, nel 2006 aveva acquistato la farmacia con l'impiego di denaro di provenienza illecita, con l'aggravante della finalità mafiosa. Insomma, il denaro usato per l'acquisto della storica farmacia Caiazzo "circa 220mila euro" - secondo le parole della procuratrice - sarebbe arrivato dalle cosche di San Luca (Reggio Calabria). "Ci ha stupito constatare come diversi giovani appartenenti a famiglie mafiose scelgano di laurearsi in Farmacia", aveva detto Ilda Bocassini: "Un lavoro che garantisce un reddito e un posto di lavoro sicuri oltre a una rispettabilità sociale".

Il nome della farmacia e del suo titolare, tra l'altro, è emerso anche lo scorso aprile in un'altra indagine della Procura milanese sfociata in un blitz nei confronti di 13 persone ritenute a vario titolo responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dell'Erario, truffa ad aziende farmaceutiche, autoriciclaggio, ricettazione di farmaci, somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.

Aggiornamento del legale del dott. Giammassimo – 6.4.2023

In data 4 aprile 2018 , il G.i.p presso il Tribunale di Milano , nell’ambito del proc. pen. n 21243/17 R.G.n.r , emetteva una ordinanza cautelare per reati di truffa nei confronti di aziende farmaceutiche e altri illeciti penali correlati. Il procedimento penale si chiudeva con l’assoluzione per insussistenza del fatto dell’ente imputato Farmacia Fiduciaria 1907 in data 17 settembre 2019 e con l’assoluzione del Dott. Giampaolo perché il fatto non sussiste con sentenza emessa dal Tribunale di Milano del 12 luglio 2021.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Revocata la licenza alla farmacia Caiazzo: interdittiva antimafia firmata dalla Prefettura

MilanoToday è in caricamento