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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Baggio / Via Zurigo

Farmacista in pensione picchia la moglie malata di cancro e le impedisce di curarsi

L'uomo è stato arrestato dalla polizia con l'accusa di maltrattamenti in famiglia

Da dieci anni, da quando aveva lasciato la sua professione di farmacista per andare in pensione, era cambiato. Insulti, angherie e vessazioni, prima assenti, erano diventate tutto ad un tratto la quotidianità. Vittima della sua involuzione era la moglie, malata di cancro.

La donna, un'italiana di settant'anni, ha sopportato tutto nel silenzio offerto dalle mura domestiche del loro appartamento in via Zurigo, a Milano. Fino mercoledì, giorno in cui il marito, dopo quarantacinque anni, un milanese di settantacinque anni, l'ha picchiata con calci e pugni, procurandole quasi un mese di prognosi.

Nel pomeriggio l'uomo, che secondo il racconto della vittima spesso le negava il denaro per le sue cure contro il tumore, ha iniziato ad insultarla. Esausta la donna ha chiesto aiuto dal balcone di casa e poi ha preso la sua bici ed è andata da un'amica. Dopo alcune ore, ritorna a casa alle diciannove e trenta. L'accoglienza del marito è violentissima. Dalle parole passa ai fatti e la picchia. La signora urla e chiede aiuto, si dimena e finalmente riesce a trovare rifugio in camera da letto. Da lì chiama la polizia.

Quando la volante arriva in casa trova l'uomo sul divano. L'ex farmacista invita gli agenti ad entrare e spiega di aver avuto una piccola discussione con la moglie. La donna - ancora chiusa nella stanza - viene fuori e racconta l'aggressione e le precedenti 'violenze' del marito che a quel punto viene portato via dalla volante. L'accusa è maltrattamenti in famiglia. Lei finisce la sua serata in ospedale, al San Carlo. 

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