Se parcheggiare la Ferrari in doppia fila diventa un 'diritto': “Dà lustro a Montenapo”
Un uomo, il signor Duccio Pirella, scrive ad un quotidiano milanese per rivendicare il proprio "diritto" a parcheggiare la sua supercar in doppia fila. E spiega anche le sue ragioni
Lui può prendere il caffè e fare quattro chiacchiere in pace. I bimbi, e non solo, possono fermarsi ad ammirare e sognare. E la strada, a suo dire, ne guadagna in fascino e lustro.
Non è di certo un problema né un reato, per il signor Duccio Pirella, un cittadino milanese, parcheggiare la Ferrari - o qualsiasi altra supercar - in doppia fila in alcune strade. Anzi.
L’uomo, nei giorni scorsi, si è messo al pc e ha scritto una lettera a un quotidiano milanese per spiegare perché - secondo lui - in determinate vie della città quello dei parcheggi in doppia fila sia un finto problema. Soprattutto se a parcheggiare è un’auto di lusso.
“Ebbene sì, lo confesso: sono uno di quei loschi figuri che talvolta parcheggia in Montenapoleone in sosta 'irregolare' - ammette subito Duccio Pirella -. A volte il sabato vado a prendere un caffè da Cova e parcheggio la mia supercar davanti. Come me altri amici e appassionati”.
Quindi, dopo la confessione, ecco la spiegazione e il suo punto di vista: ”Non lo facciamo per avarizia, per non pagare il parking - assicura -, ma perché è una sorta di tradizione che dà lustro alla via, fa sognare bambini e non, appassionati e meno appassionati”.
Una Ferrari in Montenapo, secondo il cittadino, attira curiosi e turisti. Quindi, senza troppi giri di parole, anche se parcheggiata in sosta irregolare è comunque "benvenuta". “Centinaia di cellulari scattano foto che vengono poi pubblicate sui social e video che finiscono su Youtube - racconta l’uomo -. Le vetrine sfavillanti e le fantastiche supercar creano un'atmosfera particolare e incantata”.
E pazienza se le supercar sono in doppia fila o in sosta irregolare.