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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Morte Ferrulli, "nessuna lesione interna". L'avvocato: "Ma c'è trauma cranico"

L'autopsia sull'uomo deceduto giovedì scorso dopo un controllo di polizia escluderebbe la morte per "lesioni interni". Ma ci sarebbe stato "un trauma cranico". Ora si attende esame al cuore

"Posso dire che non sono state riscontrate lesioni evidenti agli organi interni, ma l'autopsia ha evidenziato fratture alle costole e traumi cranici".

Ha commentato così, l'avvocato della famiglia Ferrulli, Fiaba Lovati, l'esame autoptico eseguito nel pomeriggio di martedì 5 luglio su Michele Ferrulli, il 51enne morto nella notte di mercoledì 30 giugno dopo un controllo di polizia in via Varsavia.

Anche il referto medico dell'ospedale sandonatese, dove Ferrulli era stato portato giovedì sera, aveva escluso la presenza di gravi traumi sul corpo e i medici del nosocomio avevano parlato di un arresto cardiaco. Secondo l'autopsia, l'uomo sarebbe morto per insufficienza acuta di circolo.

Nel corso della giornata, inoltre, saranno ascoltati come testimoni, nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal pm di Milano Gaetano Ruta, gli operanti del pronto soccorso che intervenirono in via Varsavia, chiamati dagli agenti di polizia, quando l'uomo si era sentito male nel corso dell'arresto. Gli inquirenti, infatti, vogliono capire se i lettighieri effettuarono il massaggio cardiaco su Ferrulli.

L'autopsia ha accertato che l'uomo aveva delle costole fratturate, fratture compatibili con un massaggio cardiaco. Dall'autopsia, inoltre, è emersa la presenza di alcune contusioni alla testa, che potrebbero essere spiegate da una caduta a terra di Ferrulli quando è stato bloccato dagli agenti per essere ammanettato. Ora si aspetta l'esame al cuore.

 

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