1.750 russi, 7.900 ucraini, 14.500 romeni, 1.700 bulgari e altri ancora: cifre che riguardano solo i residenti nel comune di Milano, a cui aggiungere almeno tutto l'hinterland. Per loro la Pasqua è arrivata domenica 12 aprile, con una settimana di ritardo rispetto a quella cattolica secondo il tradizionale Calendario Giuliano. 

Le comunità dell'Europa dell'Est a Milano e in Lombardia si sono così ritrovate per celebrare la loro Pasqua e anche per riunirsi, come nel caso della comunità ucraina che ha organizzato - dopo la messa - una giornata di festa in via Ampere, con pranzo e balli pomeridiani, a cui hanno partecipato circa 120 persone.