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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Baggio / Via Muggiano

Si finge carabiniere e fa razzìa nelle case: arrestato "figlio d'arte" a Milano

Il 21enne è già specialista di questo genere di furti. In casa trovato il kit del "perfetto carabiniere". Anche il padre ha precedenti con questo modus operandi

La sua specialità (e quella della famiglia) è il furto in abitazione, con un metodo particolare: quello di fingersi carabinieri per trarre in inganno le vittime, raccontando di dover fare dei controlli a causa di furti in zona, e "ripulire" le loro case. Ma i suoi travestimenti, insieme ad alcuni particolari fisici molto evidenti tra cui le gambe arcuate e le orecchie "a sventola", insieme a un fortuito ritrovamento del "perfetto kit del carabiniere" durante una perquisizione di routine, hanno consentito ai militari di individuarlo e catturarlo.

Si finge carabiniere per rubare nelle case

In carcere è finito Carlo N., 21enne di origini sinti che vive a Muggiano (periferia ovest di Milano) in un villaggio di villette singole insieme ai genitori. Secondo i carabinieri, il padre in particolare è una sorta di "specialista" in questo genere di furti. Al 21enne vengono attribuiti tre "colpi", di cui uno andato a segno, nella zona di Milano 2 a Segrate tra maggio e giugno del 2017. 

Le indagini sui tre episodi sono state riaperte quando i carabinieri della stazione di San Cristoforo, durante alcune perquisizioni presso il villaggio, hanno trovato appunto il "kit del carabiniere", con tanto di cappello coi fregi dell'associazione nazionale carabinieri, uno spray al peperoncino e ricetrasmittenti. 

Casi riaperti

Gli investigatori sono così tornati sui tre furti di Milano 2, riascoltando le testimonianze (delle vittime ma anche, ad esempio, degli addetti alla vigilanza interna del quartiere) e ricontrollando le immagini di videosorveglianza. Sia i fotogrammi sia i racconti combaciavano con la descrizione fisica del 21enne, in particolare alcuni dettagli come le gambe arcuate che lo costringevano ad una camminata perfettamente riconoscibile. Così un giorno i militari lo hanno attirato in caserma con una scusa e, intanto, lo hanno filmato. La sua camminata è stata effettivamente subito riconosciuta dai testimoni dei furti, così come il suo volto fotosegnalato. 

Chiuso il cerchio, mercoledì 27 febbraio i carabinieri si sono ripresentati nella villetta di Muggiano, dove il giovane si trovava agli arresti domiciliari per un altro furto in abitazione commesso a Busto Arsizio (con un diverso modus operandi: insieme a un complice aveva rubato le chiavi di casa dentro un'automobile parcheggiata ed era andato "a colpo sicuro", salvo essere stato sorpreso in flagranza dalla polizia). 

Nella villetta i carabinieri hanno trovato di nuovo gli "attrezzi" del mestiere, come una pistola spara-peperoncino, le ricetrasmittenti, uno "scanner" sintonizzato sulle frequenze delle forze dell'ordine, una pistola giocattolo priva del tappo rosso, pellicole adesive da applicare alle targhe per cammuffarle e anche un paio di jeans identici a quelli utilizzati in uno dei furti di Milano 2. 

50 mila euro di refurtiva

Risale al 24 giugno del 2017 il furto riuscito. Carlo N. si è presentato, a Milano 2, al cospetto di una donna di 76 anni che stava rientrando nella sua abitazione e, con l'effige dei carabinieri, ha finto indagini e perlustrazioni in seguito a furti avvenuti di recente nel quartiere. Carpita la fiducia dell'anziana, con il complice è salito in casa e insieme hanno razziato gli oggetti preziosi della donna per poi darsela a gambe.

Il valore della refurtiva era di almeno 50 mila euro. Si parla di una ventina di gioielli in oro e diamanti, due Rolex da donna e qualche centinaio di euro in contanti. Naturalmente, nulla di quanto depredato in casa dell'anziana è stato ritrovato nelle perquisizioni dell'abitazione del giovane. Risalgono invece a maggio del 2017 i due tentativi di furto, andati a vuoto, sempre a Milano 2. In uno di quei due casi, Carlo N. e il suo complice, mentre scappavano in scooter, sono riusciti a sfuggire alla cattura da parte della vigilanza del quartiere.

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