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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Cagnola / Via Filippo Palizzi

"Foie gras solo crudeltà": flash mob per chiedere a Esselunga di smettere di venderlo

L'associazione Essere Animali davanti a Esselunga Certosa il 19 ottobre

Gli animalisti chiedono lo stop alla vendita di foie gras, il celebre fegato di anatra o di oca, uno dei piatti più noti della cucina francese. Il problema è che il fegato viene ottenuto sottoponendo gli animali all'alimentazione forzata tramite un tubo metallico inserito direttamente nello stomaco e, spesso, in gabbie talmente strette da non consentire alcun movimento, nonostante si tratti di gacigli vietati dall'Unione europea.

«Produrre foie gras in Italia è vietato perché considerato una pratica violenta», scrive l'associazione Essere Animali in un comunicato, «ma ancora molte catene di supermercati lo distribuiscono». L'associazione ha così inscenato un flash mob davanti ad Esselunga Certosa, per chiedere che questa catena si unisca alla campagna #ViaDagliScaffali, a cui hanno già aderito Conad, Pam-Panorama e Eataly. «L'associazione - si legge ancora - ha ottenuto da parte di Esselunga una promessa a voce, ma il rifiuto di mettere per iscritto un proprio impegno». 

Essere Animali ha lanciato una petizione prima online e poi presso il negozio, raccogliendo migliaia di firme e anche centinaia di messaggi sui social dell'azienda. «Siamo sicuri - conclude l'associazione - che mettere fine alla vendita di questo prodotto sarebbe un passo positivo non solo per gli animali, ma anche per l'immagine dell'azienda stessa, in un momento in cui l'interesse verso questi temi è sempre più diffuso».

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