Passò col rosso a 115 chilometri orari, uccise un uomo e scappò: Della Torre ai domiciliari
Nei giorni scorsi è arrivato il braccialetto elettronico e ha lasciato il carcere di San Vittore
Torna a casa, agli arresti domiciliari, Franko Della Torre: il 33enne che lo scorso 30 aprile provocò un incidente mortale in viale Monza e poi scappò lasciando sull'asfalto Livio Chiericati, 57 anni. I domiciliari sono scattati nei giorni scorsi: Della Torre, condannato lo scorso ottobre dal tribunale di Milano per omicidio stradale, era rimasto a San Vittore perché non era disponibilie il braccialetto elettronico.
Il pm di Milano Francesco Cajani, titolare dell'inchiesta, aveva chiesto per lui dieci anni di reclusione: non il massimo della pena perché Della Torre non era sotto effetto di alcol o stupefacenti. La sentenza del gup Natalia Imarisio (sette anni e sei mesi) era arrivata martedì 17 ottobre. Il gup aveva riconosciuto l'impianto accusatorio nonché l'aggravante della fuga e del mancato soccorso. Inoltre il giudice aveva fissato in 100 mila euro la provvisionale di risarcimento per la famiglia di Chiericati, che si era costituita parte civile.
L'incidente
Della Torre, che viaggiava a bordo di un'Audi Q7, aveva ignorato un semaforo rosso e aveva superato l'incrocio con via dei Popoli Uniti a una velocità tra i 115 e i 125 chilometri orari per poi scontrarsi con la Nissan Qashqai della vittima. Dopo lo schianto, con Chiericati ferito e incosciente, il pirata era fuggito salvo consegnarsi dodici ore dopo, quando l'altro automobilista era già morto.