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Cronaca

Furti d'arte: musei sotto assedio in Italia

E' quanto emerge da un'elaborazione della Camera di commercio di Milano. L'analisi

Sono circa ventimila, cinquantacinque al giorno, i furti d'arte registrati ogni anno in Italia, nazione che possiede oltre la metà dei tesori artistici mondiali e che risulta il più colpito su un mercato nero dell'arte che a livello globale vale 9,3 miliardi di euro.

E' quanto emerge da un'elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Interpol, Arca e carabinieri, da cui risulta anche che un furto su due avviene in case private ma uno su dieci riguarda gallerie d'arte. Dipinti, sculture e statue sono i manufati più colpiti e pesano quasi il 60% del totale dei beni culturali illecitamente sottratti nel nostro Paese: oltre tredicimila su circa 22.400 registrati.

Analizzando i dati del registro imprese al terzo trimestre 2016 e 2015 relativi alle localizzazioni di impresa, la Camera di commercio meneghina ha spiegato che sono oltre seicento le attività che in Lombardia si dedicano al commercio di oggetti d'arte, tra sedi di impresa, sedi secondarie e filiali, pari al 23% delle imprese italiane del settore (2.688).

Crescono dell'1,8% in un anno contro un andamento negativo in Italia (-1,4%) raggiungendo punte del 30% a Monza e 23% a Como. Milano è prima con 378 localizzazioni (il 62% lombardo e 14% nazionale) seguita da Brescia (70) e Bergamo (45). Quasi un'impresa su tre nel settore è femminile con punte del 73% a Mantova e del 50% a Lodi e Sondrio. Milano è anche prima in Italia per commercio di oggetti d'arte, seguita da Roma (204, 8%), Napoli, Torino, Venezia e Bologna (4%).

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