Ruba una bicicletta rompendo la catena con lo specchietto di uno scooter
Il ladro è stato arrestato dai carabinieri in pattugliamento. Il fatto davanti alla redazione de L'Avvenire
Per rubare le biciclette (quella che, di fatto, è la sua "professione") aveva trovato un sistema particolare ma ingegnoso: anziché portare con sé un arnese per lo scasso (che sarebbe stato compromettente in caso di controllo per la strada), se lo procurava sul posto. Come? Ad esempio strappando un retrovisore ad uno scooter che si trova nelle vicinanze.
Così lo hanno visto due carabinieri di una pattuglia del radiomobile, mercoledì sera alle nove, in piazza Carbonari. Stava armeggiando con la catena di una bicicletta, cercando di forzarla. Avvicinandosi, i militari hanno notato che stava usando uno strumento molto particolare: lo specchietto retrovisore, appunto. Appena strappato dal ciclomotore che stava vicino alla bici. Con questo stava "facendo leva" per spezzare la catena a cui la bici era legata.
I militari lo hanno arrestato: riferiscono che si tratta di un italiano di 48 anni con numerosi precedenti specifici. Come detto, si tratta del modo in cui "si mantiene". Risponderà di danneggiamento e tentato furto. I carabinieri hanno anche rintracciato i due proprietari dello scooter danneggiato e della bicicletta che il malvivente stava tentando di portare via: si tratta di due giornalisti dell'Avvenire, la cui redazione è proprio in piazza Carbonari.
