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Cronaca Montenapoleone / Via Pietro Verri

Rubò orologio da 136 mila euro: responsabile di altri quattro furti in gioiellerie

La "carriera" da ladra della donna inizia nel lontano 1978

Pregiudicata e già incarcerata in passato, l'autrice del "colpo" alla gioielleria Pisa (un orologio di lusso da 136 mila euro) è stata riconosciuta come responsabile di altri furti del genere. Inevitabile la nuova richiesta di custodia cautelare in carcere. Protagonista "assoluta" della vicenda, se così si può dire, è la 52enne Mariapiera Pesce, italiana di etnia sinti. La donna era stata individuata con relativa rapidità dopo il colpo alla gioielleria di via Verri e la diffusione delle immagini di sorveglianza ha fatto il resto.

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Diversi gioiellieri l'hanno riconosciuta come responsabile anche dei colpi nei loro negozi. Il 9 novembre 2015, in via Fieno, portò via una scatola con decine di gioielli. Gli altri furti accertati sono in via Ripamonti (nel 2009), via Marsala (fine gennaio 2016) e via Verdi (18 febbraio 2016).

La donna si trova a San Vittore per il furto in via Verri, ma i magistrati le hanno notificato la custodia cautelare anche per gli altri quattro furti. Come riferisce il Corriere, gli investigatori sottolineano che la Pesce non compie questi furti per sostentarsi ma per "parassitario arricchimento". Una professionista in carriera, insomma. E carriera lunga, se si considera che la prima denuncia risale addirittura al 1978.

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