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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Rubavano le Ducati per smontarle e venderle: smantellata banda tra Milano e la Romagna

Le indagini sono scattate nel luglio del 2018 dopo un maxi furto di moto

L'obiettivo della banda erano le Ducati. Rubavano solo quelle. E secondo gli investigatori dopo essersene impossessati le portavano a Milano dove le smontavano per poi rivenderle a pezzi su un mercato parallelo. Nella mattinata di venerdì 22 novembre i carabinieri di Riccione hanno fatto scattare le manette per i presunti predoni: otto persone sono state arrestate (una in carcere, sette ai domiciliari) mentre per altre sei è scattato l'obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria. Le misure cautelari, come riportato su RiminiToday, sono state messe a segno tra le province di Rimini, Milano e Como.

Il maxifurto e le indagini

Le indagini sono scatatte nel luglio del 2018 dopo i maxi-furti commessi tra Rimini, Riccione e Misano Adriatico durante la tappa del mondiale Superbike e il World Ducati Week. Attraverso le indagini i detective sono arrivati al presunto capo della banda: un 32enne di Cinisello Balsamo che è stato arrestato e accompagnato nella casa circondariale di San Vittore. 

La banda, come ricostruito dai carabinieri, agiva con precisione chirurgica: dopo aver puntato la moto da rubare la affiancavano con un furgone e in pochi secondi la caricavano per poi fuggire in cerca del successivo obiettivo. Le moto sarebbero poi state stoccate e, a seconda delle necessità, smontate per ricavarne pezzi di ricambio o caricate su furgoni per essere portate all'estero. Il capo della banda, secondo le indagini dei carabinieri, insieme ad alti parenti avrebbe impiantato un vero e proprio business sulle due ruote rubate.

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