Rubano una moto e provano a caricarla su un furgone ma il proprietario li vede: arrestati
Il ragazzo, la vittima, aveva avvertito i carabinieri per un furgone sospetto con tre uomini
Nota un furgone che gira a bassa velocità nel suo quartiere, zona Washington a Milano. A bordo ci sono tre uomini dall'atteggiamento sospetto. Per un innato senso civico, e forse una sorta di presagio, il ragazzo, un italiano di venticinque anni, decide che è meglio segnalare il furgone alle forze dell'ordine. Per cui chiama il 112, descrive la scena e fornisce il numero di targa.
Poi prosegue lungo via Giasone del Maino fino ad arrivare nella propria abitazione. Appena sotto, però, nota che la sua motocicletta, una Yamaha FZ8, è sparita. A quel punto, convinto che siano stati i "personaggi" del furgone, richiama il 112. In pochi istanti arrivano i carabinieri del Nucleo Radiomobile.
La pattuglia ritrova il furgone poco distante, in via Volterra, una strada senza uscita che taglia proprio via del Maino. Quando arrivano, i militari notano che i tre stanno caricando proprio la motocicletta rubata sul loro furgone. Probabilmente, dopo aver rotto il bloccasterzo l'avevano spinta fino a quella via per dare meno nell'occhio.
L'arresto per furto è in flagranza. Si tratta di tre cittadini nordafricani con precedenti penali e senza fissa dimora in Italia. Sono due tunisini di cinquantadue e quarantaquattro anni e un marocchino di trentaquattro. Il furgone non risultava rubato ma intestato ad un prestanome. Mentre vengono trasportati via in manette, al venticinquenne viene restituita la propria moto, giusto premio per il suo atto di responsabilità comune.
