Attentato alla Santa Barbara, nel pc di Game diversi dossier su politici
Dall’analisi del pc di Mohammed Game, l’attentatore della Santa Barbara, emergono dei dossier dettagliati su diversi uomini politici, compreso Berlusconi. Le informazioni venivano recuperate tramite internet, le mappe e le foto satellitari di Google
Redazione
13 novembre 2009 10:25
Nel computer di Mohammed Game, l’uomo che ha tentato di far saltare in aria con una bomba la caserma Santa Barbara, sono stati ritrovati dossier su diversi politici, incluso il presidente Berlusconi.
Secondo le indagini, l’uomo ha fatto minuziose ricerche su internet per poter poi “schedare” una quindicina di personalità politiche, probabilmente con il fine di farli poi diventare potenziali obiettivi.
Game avrebbe cercato anche, sempre tramite la rete, di acquisire informazioni sugli spostamenti del Ministro per la Semplificazione Calderoli, di Maroni, di La Russa e persino del Presidente della Camera Fini e di Daniela Santanchè, che con la comunità islamica milanese ha avuto diversi scontri.
“Sono dossier che registrano anche informazioni personali e ci fanno pensare ad un qualche interesse di questa cellula terrorista che è stata sgominata nei confronti miei e di altri colleghi. Stiamo verificando quanto alto sia il rischio in questo ed in altri casi” ha detto Maroni.
Per le attività di raccolta delle informazioni e di monitoraggio dei suoi “possibili obiettivi”, Game consultava le mappe, le foto e i filmati di Google Earth, Google Maps e Google Video. Per ora non sono emersi elementi che facciano pensare al fatto che dai “pedinamenti” sulla rete, il libico sia passato a quelli diretti.
Secondo Maroni, Milano è la città in cui i fenomeni di terrorismo stanno “assumendo una dimensione rilevante” facendo riferimento ai 17 algerini arrestati proprio ieri dalla Guardia di Finanza: una cellula anche in contatto con un gruppo salafita con base in Spagna.
Game, che ha perso un braccio e la vista nell'esplosione, si trova ancora in ospedale.
Secondo le indagini, l’uomo ha fatto minuziose ricerche su internet per poter poi “schedare” una quindicina di personalità politiche, probabilmente con il fine di farli poi diventare potenziali obiettivi.
Game avrebbe cercato anche, sempre tramite la rete, di acquisire informazioni sugli spostamenti del Ministro per la Semplificazione Calderoli, di Maroni, di La Russa e persino del Presidente della Camera Fini e di Daniela Santanchè, che con la comunità islamica milanese ha avuto diversi scontri.
“Sono dossier che registrano anche informazioni personali e ci fanno pensare ad un qualche interesse di questa cellula terrorista che è stata sgominata nei confronti miei e di altri colleghi. Stiamo verificando quanto alto sia il rischio in questo ed in altri casi” ha detto Maroni.
Per le attività di raccolta delle informazioni e di monitoraggio dei suoi “possibili obiettivi”, Game consultava le mappe, le foto e i filmati di Google Earth, Google Maps e Google Video. Per ora non sono emersi elementi che facciano pensare al fatto che dai “pedinamenti” sulla rete, il libico sia passato a quelli diretti.
Secondo Maroni, Milano è la città in cui i fenomeni di terrorismo stanno “assumendo una dimensione rilevante” facendo riferimento ai 17 algerini arrestati proprio ieri dalla Guardia di Finanza: una cellula anche in contatto con un gruppo salafita con base in Spagna.
Game, che ha perso un braccio e la vista nell'esplosione, si trova ancora in ospedale.
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13 novembre 2009 10:25
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