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Cronaca

Si spegne Giorgio Salvetti, giornalista della redazione milanese de "il manifesto"

Si occupava di politica per Milano e il Nord Italia. "Sue le ultime inda­gini sull'Expo, le inter­vi­ste a Ste­fano Rodotà e al sin­daco Giuliano Pisa­pia", ricorda il giornale.

Si è spento a soli 42 anni Giorgio Salvetti, giornalista della redazione milanese de il manifesto. Si occupava di politica per Milano e il Nord Italia. 

"Sue le ultime inda­gini sull’Expo, le inter­vi­ste a Ste­fano Rodotà e al sin­daco Giuliano Pisa­pia - ricorda il giornale -. Nella pro­fes­sione di una scrit­tura mai sciatta, sem­pre appro­fon­dita, “alla mani­fe­sto”, anche — come inse­gnava Luigi Pin­tor — per una noti­zia breve di 30 o 40 righe. Crea­tivo e attento alle nuove cul­ture e forme di aggre­ga­zione, il giorno prima di lasciarci aveva scritto un arti­colo duro e tri­ste sull’ennesimo sgom­bero di un cen­tro sociale, il Lam­bretta, pieno di delu­sione verso l’amministrazione di sini­stra".

"Ora c’è il rimorso di non averlo capito, di non aver saputo soste­nerlo, forse di non averlo cono­sciuto fino in fondo. Que­sto è quello che ci addo­lora di più, anche nella con­sa­pe­vo­lezza di un per­corso comune. Ma ora ci piace ricor­dare Gior­gio Sal­vetti alle­gro, men­tre a una ini­zia­tiva con­vo­cata per l’ennesima e deci­siva rac­colta di fondi per il mani­fe­sto in una libre­ria di Milano, suona con impe­gno melo­die sin­fo­ni­che e svi­sando jazz su un pia­no­forte malan­dato che solo la sua voglia di farci felici aveva ri-accordato", continua la testata.

I funerali saranno lunedì prossimo a Varese. 

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