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Cronaca

I giovani italiani? "Non sempre sono ecosostenibili"

Secondo una ricerca diffusa in occasione della Giornata Mondiale dell'ambiente, non sempre i giovani attuano comportamenti coerenti con la sostenibilità ambientale

Secondo una ricerca i cui dati sono stati diffusi in occasione della "Giornata mondiale dell'ambiente", che si celebra il 5 giugno, i giovani italiani non sempre hanno abitudini "ecosostenibili". La ricerca, coordinata nel 2011 dallo Iulm, ne ha intervistati mille, arrivando a risposte non sempre univoche. In particolare più del 50% degli intervistati compiono alcune azioni sostenibili ma non altre.

Alla domanda di autovalutazione ("Quanto ti dichiari sostenibile da 1 a 10?"), il 33% non si dichiara sostenibile e un 23% invece si reputa molto sostenibile. Andando poi a vedere i comportamenti specifici, il 19% getta la spazzatura senza fare raccolta differenziata e il 24% consuma solo raramente cibi senza conservanti. Ancora, il 20% dei giovani consuma di rado prodotti del luogo (i cosiddetti "km zero").

Ma che cosa significa, per i giovani, sostenibilità? Al primo posto è sinonimo di natura (58%), poi di futuro (35%) e genuinità (33%). Risponde "rispetto dell'uomo" il 24% del campione.

La raccolta differenziata, il risparmio di energia elettrica e il consumo di cibi biologici sono i comportamenti sostenibili più effettuati dai ragazzi.

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