Castano Primo, tagliano le gomme all'auto del sindaco. "Gesto mafioso, non mi spaventano"
Non è la prima volta che il sindaco è vittima intimidazioni: "Ho sempre denunciato"
Per il momento non ha né un nome né un volto la persona che ha tagliato le gomme a Giuseppe Pignatiello, sindaco di Castano Primo (comune dell'hinterland Nord-Ovest di Milano). Il fatto è accaduto venerdì sera ed è l'ultimo di una lunga serie: "Saranno stati finora una decina le intimidazioni di vario genere che ho subito da quando sono sindaco", ha raccontato. E tutte le intimidazioni sono state denunciate, come l'ultima sulla quale stanno indagando i carabinieri.
Castano Primo, gomme tagliate al sindaco Pignatiello
Tutto è accaduto nella serata di venerdì 13 settembre quando il primo cittadino Dem, eletto per la seconda volta durante la tornata elettorale di primavera, si è trovato le ruote anteriore e posteriore sinistra tagliate. Il fatto è stato prima denunciato alle forze dell'ordine e successivamente, nella giornata di lunedì 16 settembre, è stato reso noto su Facebook attraverso un video.
"Questo è soltanto un gesto vile, codardo, una minaccia portata avanti da vigliacchi senza un briciolo di dignità", ha dichiarato Pignatiello. Il sindaco non vuole chinare la testa: "Le intimidazioni e le minacce non mi fermeranno mai".
Pignatiello minacciato, i precedenti
Non è la prima volta che il primo cittadino viene minacciato: "Una decina di volte hanno provato a spaventarmi, e per dieci volte ho denunciato — ha ricordato il sindaco —. Da quando mi minacciarono di morte dopo la ferma opposizione al raduno illegittimo, abusivo e incostituzionale di CasaPound a Castano Primo. Quando già danneggiarono la mia auto. O quando più volte ignoti effettuavano blitz davanti a casa mia a notte fonda, o quando lasciarono un biglietto di insulti davanti alla porta o peggio un oggetto non identificato già pronto per essere incendiato. Fino alla lettera anonima di insulti in Campagna elettorale. Disgustose intimidazioni, che non ho mai accettato, davanti a cui non ho mai abbassato la testa".
"Questi mezzi da mafiosi non mi spaventano"
"Chiunque sia stato — ha concluso il sindaco —, sappia che io continuerò sempre a metterci la faccia, che questi mezzi da mafiosi non mi spaventano e che resterà sempre un essere senza coraggio e dignità. Io vado avanti, orgoglioso di ciò che sono e di ciò che faccio per Castano Primo. Orgoglioso di sentire tutti voi, Castanesi, al mio fianco. Un invito a tutti voi, con il cuore: denunciate sempre, non lasciate mai che il silenzio vinca. Denunciamo insieme, perché insieme nessuno può fermarci".