Citylife: Allianz e Generali si aggiudicano due grattacieli

Generali e Allianz si assicurano un pezzo del cielo di Milano. Le due compagnie investiranno direttamente, per trasferirci poi le attività e i dipendenti, in due dei tre grattacieli 'firmati' che sorgeranno nell'area dell'ex Fiera: il Leone occuperà quello 'storto' dell'archistar Zaha Hadid, il gruppo tedesco quello di Arata Isozaki.

Allianz, che per acquistare la 'sua' torre e parte degli edifici residenziali ha messo sul piatto 367 milioni di euro, esce dal capitale di Citylife cedendo il suo 33% per 109 milioni a Generali, più o meno lo stesso prezzo pagato, un paio d'anni fa, per rilevare la quota dei Ligresti dalla compagnia triestina, che si ritrova oggi socio unico.

L'intesa sul piano industriale ''fissa la road map per la realizzazione delle prossime fasi del progetto e consente di ridurre il leveraging della società'', dichiara Alberto Minali, Group Cfo di Generali, che ora può andare a rinegoziare con le banche creditrici 1,5 miliardi di debito.

Citylife, uno dei grandi intervento di riqualificazione urbana del capoluogo lombardo - come quello di Porta Nuova dove sorge il grattacielo affittato da Unicredit -, prevede anche una terza torre ancora in fase di progettazione da parte di Daniel Libeskind. Il grattacielo di Isozaki è quello più avanti: la costruzione è arrivata al 25esimo piano, dei 50 previsti, mentre per la torre Hadid sono in corso le fasi di scavo delle fondamenta. Secondo i progetti i nuovi grattacieli, che cambieranno lo skyline di Milano, dovrebbero veder la luce nel 2017.

L'area residenziale sta invece per essere completata e dal mese scorso i primi residenti hanno iniziato ad abitare le case Hadid e Libeskind. La prima parte del parco pubblico (un'area di circa 50.000 metri quadrati) sarà intanto inaugurata a dicembre.