Milano si prepara alla sua rivoluzione anti-rumore
Milano comincia ad elaborare le linee guida del suo piano anti-rumore: rimozione parziale del pavè, sostituzione dei binari dei tram, pannelli fonoassorbenti nella strade trafficate e tunnel di carbonio per tutelare i cittadini troppo vicini alla ferrovia. Già individuate le 12 zone più “rumorose” in città
La città si prepara a lanciare il suo piano anti-rumore, per cercare di arrivare ad un progressivo rispetto dei nuovi limiti di decibel imposti dai regolamenti nazionali.
Tra le iniziative del comune ci sono: la rimozione del pavè per le strade non tutelate dalla Sovrintendenza, pannelli fonoassorbenti nelle strade più trafficate, sostituzione dei binari del tram e un tunnel di carbonio per i tratti in cui la ferrovia si avvicina alle case.
Da oggi e per i prossimi due mesi le iniziative previste saranno sottoposte alla consultazione civica: “Il piano di risanamento, che terrà ovviamente conto dei nuovi sviluppi urbanistici di Milano, servirà ad adottare gli interventi necessari a sanare le difformità tra la realtà esistente e le prescrizioni delle classi acustiche” ha spiegato l'assessore all'Ambiente Edoardo Croci.
Il Comune ha già individuato le 12 zone in cui gli interventi sono più urgenti: da lì a breve l’amministrazione locale comincerà gli interventi, che richiederanno qualche anno per essere portati a termine.
Tra le iniziative del comune ci sono: la rimozione del pavè per le strade non tutelate dalla Sovrintendenza, pannelli fonoassorbenti nelle strade più trafficate, sostituzione dei binari del tram e un tunnel di carbonio per i tratti in cui la ferrovia si avvicina alle case.
Da oggi e per i prossimi due mesi le iniziative previste saranno sottoposte alla consultazione civica: “Il piano di risanamento, che terrà ovviamente conto dei nuovi sviluppi urbanistici di Milano, servirà ad adottare gli interventi necessari a sanare le difformità tra la realtà esistente e le prescrizioni delle classi acustiche” ha spiegato l'assessore all'Ambiente Edoardo Croci.
Il Comune ha già individuato le 12 zone in cui gli interventi sono più urgenti: da lì a breve l’amministrazione locale comincerà gli interventi, che richiederanno qualche anno per essere portati a termine.