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Cronaca Stazione Centrale / Piazza Duca D'Aosta

Profughi, Scola: appello anche alle famiglie

Il cardinale chiede ai milanesi di "aprire le porte ai migranti"

Dopo l'appello alle parrocchie, quello alle famiglie. Il cardinale Angelo Scola non resta indifferente alla nuova emergenza profughi (450 arrivi in Centrale soltanto nella notte tra il 7 e l'8 settembre, 400 persone ospitate da Progetto Arca senza copertura economica) e chiede direttamente alle famiglie milanesi di "aprire le loro porte", perché "non esiste separazione tra singoli e chiesa, ogni famiglia ne è parte". 

Una decina di parrocchie della diocesi di Milano ha già aderito all'appello. Certamente si tratterebbe di numeri non risolutivi, di qui la richiesta di un'accoglienza a più ampio spettro. Per farlo Scola si appella alla "dimensione culturale della fede", perché sia superata l'estraneità "tra la nostra pratica cristiana e il concreto quotidiano".

Inutile, insomma, predicare la carità e poi non praticarla. Vedremo ora quanti milanesi avranno la forza di rispondere positivamente all'appello.

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