"Soldi russi per la Lega di Matteo Salvini": la procura di Milano apre un'inchiesta
Aperta un'inchiesta dopo gli audio di un incontro tra Gianluca Savoini e tre russi
La procura di Milano giovedì mattina ha aperto un'inchiesta per fare luce sulla trattativa - ad ora soltanto presunta - per finanziare la Lega Nord con i soldi russi.
La "bomba" è esplosa mercoledì, quando la testata americana "BuzzFeed News" ha pubblicato un audio in cui - stando alle loro ricostruzioni - si sente l'ex portavoce di Matteo Salvini, il milanese Gianluca Savoini, parlare con tre russi misteriosi.
L'audio del presunto incontro tra russi e Savoini
When the existence of the Metropol meeting was reported by two Italian journalists earlier the year, Savoini and Salvini dismissed the story as a fantasy.
— Alberto Nardelli (@AlbertoNardelli) 10 luglio 2019
This recording blows those statements apart. pic.twitter.com/O0bdE7XcOC
Savoini, che è anche il presidente dell'associazione Lombardia-Russia, il 18 ottobre scorso sarebbe stato presente a quell'appuntamento - scrive il giornale - "per negoziare i termini di un accordo per inviare milioni di dollari frutto dei proventi del petrolio russo al partito di Salvini, attraverso un canale segreto". Sulla stessa presunta trattativa avevano anche già lavorato i giornalisti di "L'Espresso", che avevano parlato di tre milioni di euro sul piatto.
L'inchiesta aperta dal palazzo di giustizia meneghino - stando a quanto riferisce Agi - è stata affidata al procuratore aggiunto Fabio De Pasquale e ai pm Sergio Spadato e Gaetano Ruta, entrambi del dipartimento "reati economici transnazionali".
Salvini si era già difeso mercoledì: "Ho già querelato in passato, lo farò anche oggi, domani e dopodomani - aveva promesso il numero uno del Carroccio -. Mai preso un rublo, un euro, un dollaro o un litro di vodka di finanziamento dalla Russia".