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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Incidenti stradali Corvetto / Viale Brenta

Jacopo, il 27enne morto in un incidente in viale Brenta: la famiglia cerca testimoni, l'appello

La sorella ha lanciato un appello tramite MilanoToday per trovare poter ricostruire l'accaduto

Al termine della nostra conversazione, quando ci ringrazia per aver accolto il suo appello, non riesce più a trattenersi: fa un momento di silenzio e piange. Il suo pensiero - e il nostro - è volato a suo fratello morto mercoledì mattina in un tragico incidente in viale Brenta, poco prima dell'incrocio con corso Lodi a Milano. Jacopo Dimmito, 27 anni, viaggiava a bordo del suo scooter Honda grigio. Per lui non c'è stato nulla da fare, dopo uno scontro con un grosso camion articolato.

Incidente mortale a Milano

La dinamica è ancora incerta e complicata da ricostruire. Per questo Vanessa, la sorella di Jacopo, ha deciso di lanciare un appello per trovare testimoni dell'accaduto. Erano le 11.20 e in quel momento c'era un gran traffico di pedoni e di auto. La posizione dello scooter e del cadavere del ragazzo erano dietro rispetto alle ruote posteriori del tir. Entrambi procedevano nella stessa direzione, verso piazzale Bologna. L'incidente è avvenuto prima del semaforo, davanti al supermercato Carrefour e all'uscita della fermata metropolitana Brenta. L'assenza di telecamere in quel tratto non aiuta gli investigatori della polizia locale, che quel giorno hanno fatto i rilievi a lungo, chiudendo la strada.

Jacopo si era brillantemente laureato in psicologia presso l'Università di Pavia e ora lavorava come producer. "Era un ragazzo sensibile, educato, con grandi capacità relazionali e grandi progetti. Era una persona solare e sempre pronta a dare una mano, un consiglio giusto, un sorriso a chi ne aveva bisogno", ricorda sua sorella.

I suoi tanti amici anche giovedì mattina hanno affollato l'obitorio di via Ponzio. Lo ricordano come se fosse anche un loro fratello. "Non ci sono parole", scrive un suo responsabile su Instagram. "Questo ragazzo - prosegue il suo post - è entrato nei cuori di tutti per la sua educazione, preparazione e precisione sul lavoro, per la calma olimpica con la quale ha sempre affrontato i progetti rigorosamente last minute della moda. In Tomorrow ed in You Concept - due aziende per cui lavorava, ndr - siamo stati onorati di averlo come compagno di viaggio. Ci mancherà tantissimo sia la persona che il grande professionista. Spero sia felice da lassù nel vedere quanto affetto e purtroppo quante lacrime sono state versate. Che possa essere in un luogo migliore".

Quella mattinata Jacopo Dimmito è morto subito a causa della grave fattura scomposta alla testa. Il suo cadavere è rimasto sull'asfalto coperto da un velo verde a lungo. Proprio accanto al camion con la motrice gialla e il rimorchio bianco. L'autotrasportatore, un uomo di 60 anni, è stato colto da un malore subito dopo aver travolto il ragazzo. "Una scena straziante anche per le decine di persone sorprese dal tragico evento in un punto di grande traffico pedonale", aveva raccontato un testimone a MilanoToday.

"Mio fratello era ambizioso e studioso sapeva impegnarsi con grande dedizione in tutto quello che faceva. Nonostante la sua giovane età si poteva davvero contare su di lui, per me e per la mia famiglia era una colonna, un riferimento in ogni situazione. Siamo rimasti con un vuoto incolmabile e con il ricordo del suo sorriso per sempre nei nostri cuori", ha concluso Vanessa. Ora, anche se nulla può riportare in vita Jacopo, lei e la sua famiglia sperano che qualcuno li aiuti a capire cos'è successo in quegli ultimi istanti prima di quel drammatico attimo.

Chiunque avesse informazioni può contattare questo numero +39 3473231137 oppure scrivere a questa mail: 1976vanessa@gmail.com

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