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Incidenti stradali Corsico

Uccise un uomo e bruciò il suo corpo, killer morto travolto da un'auto in un incidente

Si chiamava Marco Alberti ed era stato condannato all'ergastolo per l'omicidicio. Chi era

Era stato condannato per l'omicidio a sangue freddo di Antonio Panozzo, è morto sotto un'auto lungo la Ss 494 nel comune milanese di Corsico. Si chiamava Marco Alberti, detto Mirko, aveva 60 anni ed era di Verona

Il suo cuore si è fermato subito dopo l'incidente. Rianimato sul posto, i battiti erano ripartiti ma poi si sono spenti definitivamente poco dopo, all'ospedale Humanitas di Rozzano.

Chi era Marco Alberti, condannato per omicidio

Alberti, secondo le condanne, era il killer di Panozzo, un 48enne della provincia di Trento che venne ritrovato cadavere il 16 aprile 1998 sotto un cavalcavia nel Veronese. Panozzo, pregiudicato per droga, era stato ucciso con tre con tre colpi di pistola e il suo cadavere era stato bruciato. Per quell'omicidio, Marco Alberti venne condannato all'ergastolo in Cassazione, insieme al fratello Franco. 

Il 60enne, condannato anche per soppressione di cadavere, come confermato dalle autorità a MilanoToday, attualmente viveva in semilibertà con obbligo di rientro al carcere di Bollate. A ricostruire la dinamica sono stati i carabinieri della Compagnia di Corsico. Alberti era a piedi quando è stato travolto da una Ford Fiesta guidata da milanese di 30 anni, residente a Novate. Il conducente, che si è fermato subito a prestare soccorso, è stato sottoposto all'alcol test ma è risultato negativo. Resta da capire l'esatta sequenza dell'incidente mortale.

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