Gara tra auto in via Gioia causa incidente mortale: tre anni anche in Appello
Lo schianto nel 2013: due giovani si erano "sfidati" ad alta velocità
Il 4 novembre 2013 si sfidarono in via Melchiorre Gioia a bordo delle loro vetture, una Bmw 320 e una Volkswagen Passat. Ora i due ventenni alla guida delle automobili si sono visti confermare in Appello la condanna a tre anni di reclusione. Nell'incidente morì un uomo di 46 anni a bordo di una Fiat Panda, durante quella follia di tre chilometri di gara cittadina.
Nei video disponibili si vede che la Panda si fermò per dare la precedenza a quelle due vetture lanciate ad altissima velocità. I due a processo hanno tentato di scaricare la responsabilità proprio sul guidatore della Panda, ovviamente senza riuscirvi. Secondo i giudici, infatti, una delle due vetture (la Bmw) "puntò" sulla Fiat immaginando che, nel frattempo, avrebbe liberato l'incrocio, ma ciò non avvenne (perché il 46enne alla guida preferì, opportunamente, dare la precedenza a quelle due auto), e l'impatto fu inevitabile e devastante.
Sorpassi e controsorpassi, poi lo schianto
Sulle prime sembrò "solo" un tragico incidente; poi emerse tutta la verità sulla gara tra Bmw e Passat grazie all'analisi delle telecamere, che "certificarono" i sorpassi e i controsorpassi nell'arco di due-tre chilometri. Dopo lo schianto, le due vetture finirono l'una contro un cartello stradale e bidoni della spazzatura, l'altra contro un'edicola. Al processo di primo grado il pubblico ministero aveva chiesto sei anni ma i giudici condannarono i due "piloti" a tre anni, ritenendo che la gara non fosse stata programmata in anticipo. Ed ora la conferma in Appello della condanna.