Schianto in viale Monza, indagata per omicidio stradale anche l'amica della donna morta
Non avrebbe rispettato la precedenza a destra
È indagata per omicidio stradale anche l'amica di Dragana Pecirep, la 35enne bosniaca morta all'ospedale San Raffaele dopo il violento schianto avvenuto nelle prime ore di sabato 27 ottobre tra viale Monza e via Bolzano. La donna, che al momento dell'incidente era alla guida della Lancia Y su cui viaggiava la vittima, non avrebbe dato la precedenza a destra.
In stato di choc dopo l'impatto con una Mercedes costato la vita a Dragana, l'amica non avrebbe rispettato la precedenza. Questa l'ipotesi prospettata dal pm Francesco Ciardi, sulla base di quanto sta emergendo dalle indagini della Polizia.
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La Lancia in cui viaggiava la 35enne morta era stata "centrata" dalla Mercedes, il cui guidatore si era dato alla fuga immediatamente dopo lo schianto. L'auto, che viaggiava oltre i limiti consentiti, aveva però perso la targa a causa dell'impatto, circostanza che aveva permesso di risalire all'intestatario: una società di leasing ungherese. L'amministratore delegato della società che aveva preso il veicolo in leasing si è consegnato spontaneamente alla giustizia domenica sera.
Ma l'uomo, un 35enne italiano, come poi è emerso non si sarebbe trovato effettivamente alla guida dell'auto. A guidare abitualmente il veicolo, nonché a tenerlo nel suo garage, era invece un albanese di Agrate Brianza, presidente della società che aveva preso l'auto in leasing. Al momento entrambi sono indagati.