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Incidenti stradali Morsenchio / Viale Ungheria

Travolse un non vedente col tram: condannato per omicidio colposo

La vittima morì dopo due mesi di coma. Ora è arrivata la condanna per l'uomo alla guida del tram

Il guidatore (e quindi anche il tranviere) deve sempre rimediare ai comportamenti degli altri, con manovre di emergenza, ed è in base a questo principio che un manovratore di tram dell'Atm di 44 anni è stato condannato a 10 mesi e 20 giorni, con rito abbreviato, per avere investito un uomo di 67 anni, non vedente, in viale Ungheria l'8 novembre 2016. Il 44enne avrà anche la patente sospesa per un anno. La vicenda processuale è riferita da Ferrarella sul Corriere. Quanto alla vittima, è poi deceduto dopo due mesi di coma.

Alle cinque e mezza del pomeriggio era già buio, e per giunta un lampione non funzionava. Ma a quell'ora (secondo il gup Manuela Cannavale) c'è tale movimento di persone e veicoli che chi guida (anche un tram) deve mantenere il controllo all'approssimarsi di un passaggio pedonale, quello che il 67enne aveva imboccato. Un perito ha calcolato in 2,5 secondi il tempo di reazione del tranviere, più alto della media, ma ha anche sottolineato che, in ogni caso, quel tempo di reazione sarebbe stato sufficiente a evitare l'impatto con la frenata d'emergenza di cui il tram è dotato.

Questo particolare ha fatto concludere al gup che con ogni probabilità il tranviere non si sarebbe accorto della presenza dell'uomo a piedi, di conseguenza quegli è imputabile di omicidio colposo. Ininfluente la considerazione della difesa sull'attraversamento azzardato da parte del non vedente, che avrebbe potuto ritenere di fare in tempo ad attraversare nonostante avesse udito il rumore del tram avvicinarsi. Una considerazione contenuta nella perizia ma che poi il perito, in aula, ha ridimensionato, considerando l'età e l'handicap della vittima.

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