Uomo travolto e ucciso in auto in viale Monza, arrestato dopo dodici ore il pirata della strada
L'uomo, un trentenne, ha telefonato alla polizia locale per costituirsi. La ricostruzione
È stato arrestato alle sette di domenica sera il pirata della strada che esattamente dodici ore prima era scappato da viale Monza dopo aver travolto e ucciso con la sua auto - un’Audi Q7 - un cinquantaseienne che viaggiava a bordo di una Nissan Qashqai.
Si tratta di un uomo di trenta anni italiano e di origini serbe, Franko D. T., marito della donna residente a Nerviano, nel Milanese, intestataria dell’auto.
La signora, subito identificata dalla polizia locale, aveva spiegato agli agenti che il marito non era in casa, ma è stato lui stesso poi a telefonare alla Locale dall’ospedale di Rho, dove presumibilmente era andato a farsi curare.
Secondo quanto finora ricostruito dalla Locale, l’uomo - dopo essersi schiantato con l’auto del milanese Livio Chiericati - si era allontanato a piedi dal luogo dell'incidente - lasciando lì la propria macchina -, mentre la vittima era ancora viva anche se gravissima all’interno della propria vettura.
Video | Le due auto distrutte dopo il tremendo schianto
Proprio i documenti abbandonati nell’Audi hanno permesso ai ghisa di risalire immediatamente alla donna proprietaria dell’auto. Poi, esattamente dodici ore dopo il dramma, è arrivata la telefonata del pirata per costituirsi.
L’uomo era ricercato e gli agenti erano ormai sulle sue tracce, con il suo nome che era stato consegnato a tutti gli ospedali del Milanese: proprio questa ricerca, ormai vicina alla svolta, potrebbe aver convinto l'uomo a costituirsi.
Alla guida dell’auto che viaggiava a forte velocità e che avrebbe ignorato un semaforo rosso prima di travolgere la macchina della vittima, quindi, ci sarebbe stato proprio lui. Per l'uomo, che è piantonato in ospedale, sono scattate la manette per omicidio stradale e omissione di soccorso.