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Incidenti stradali Porta Magenta / Viale Papiniano

Preso il pirata della strada di viale Papiniano: a casa sua mazza di Mussolini, asce e martelli

L'uomo, un 28enne georgiano, era fuggito dopo l'incidente di domenica in viale Papiniano

La fuga, evidentemente, deve far parte del suo Dna. E, infatti, quando venerdì mattina gli agenti della polizia locale sono andati a prenderlo ha cercato ancora una volta di far perdere le proprie tracce, ma questa volta gli è andata male. 

I ghisa di Milano hanno trovato e denunciato il pirata della strada che all'alba di domenica aveva travolto un'Opel Agila con cinque ragazzi a bordo in viale Papiniano per poi scappare. Si tratta - hanno reso noto da piazzale Beccaria - di un ventottenne georgiano con precedenti per rapina.

Quella mattina, verso le cinque e mezza, l'uomo - alla guida di un'Alfa 147 - non aveva rispettato una precedenza a un semaforo lampeggiante e aveva preso in pieno la macchina dei ragazzi, tutti giovanissimi, che si era poi ribaltata. Senza preoccuparsi minimamente dei feriti - uno poi ricoverato in condizioni gravi - il ventottenne aveva lasciato lì la sua auto ed era fuggito. Le vittime, invece, erano finite tutte in ospedale: i tre giovani più gravi sono poi stati dimessi con prognosi di quarantacinque, trentacinque e trenta giorni. 

Incidente viale Papiniano (foto A.B.)

Grazie alle analisi delle telecamere e alle impronte ritrovate sull'Alfa, però, gli agenti sono risaliti alla proprietaria dell'auto - una donna che vive nel Napoletano - e da lei all'uomo che era effettivamente alla guida. Il ventottenne, quando ha visto i ghisa arrivare a casa - un appartamento in provincia di Milano -, si è lanciato dal suo balcone ma è stato bloccato. 

In casa del georgiano, che in passato si era spacciato per lituano e che sul corpo porta tatuate diverse svastiche, i vigili hanno trovato arnesi da scasso, una fiamma ossidrica, asce, martelli e un bastone nero con la scritta "Dux Mussolini". Dato l'arsenale, è molto probabile che il ventottenne appartenga alla cosiddetta "banda dei georgiani", specializzata in furti negli appartamenti

Il pirata, denunciato a piede libero, è accusato di omissione di soccorso, lesioni, detenzione di armi improprie e oggetti da scasso e resistenza a pubblico ufficiale. 

"Si tratta di un ottimo lavoro della squadra unità interventi speciale che avvalendosi del sistema delle telecamere a Milano e con indagini serrate sono riusciti a rintracciare in poche tempo il responsabile del grave incidente", ha esultato il comandante dei ghisa, Marco Ciacci. Soddisfazione è stata espressa anche dall'assessore alla sicurezza del comune di Milano, Carmela Rozza: " Come sempre la polizia locale ha individuato il responsabile dell’omissione di soccorso - ha detto -. Questa volta la peculiarità è nell’autore di questo gravissimo reato, non solo un uomo che è fuggito, ma un nazifascista con attrezzi da scasso. Un personaggio inquietante". 

L'arsenale sequestrato a casa del pirata

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