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Incidenti stradali

Milano, gli incidenti stradali sono la prima causa di morte per i giovani tra i 14 e i 20 anni

I motociclisti pagano il prezzo più alto. I morti in Lombardia sono, complessivamente, 1.335

Gli incidenti sono la prima causa di morte per i giovani tra i 14 e i 20 anni. In moto si muore tanto e molto più facilmente che in auto. Lo dicono i dati sulle morti in incidenti stradali in Lombardia. Sono stati 1.335 i morti sulle strade nel triennio 2015/17, di cui 285 motociclisti, per un costo sociale e sanitario di 1,67 miliardi.

Incidenti mortali: a Milano il triste primato dei motociclisti

I motociclisti pagano il prezzo più alto in caso di incidenti stradali e Milano e a Sondrio hanno il mesto primato degli incidenti mortali. E’ quanto è emerso da un focus di Regione Lombardia.

“Secondo questo trend – si legge nel documento – si può prevedere che gli incidenti in moto e in auto siano la prima causa di morte per i giovani fra i 14 e i 20 anni”.

"Gli incidenti assorbono risorse sanitarie"

“Gli effetti degli incidenti hanno grande rilevanza sanitaria, sociale ed anche economica – ha detto il vice presidente del Consiglio regionale Carlo Borghetti – Oltre alle conseguenze deflagranti sulle esistenze individuali, bisogna considerare che un alto tasso di incidenti assorbe molte risorse del sistema sanitario, si pensi per esempio ai tempi lunghissimi di riabilitazione delle lesioni spinali. Per questo è necessario innanzitutto puntare sulla prevenzione, che passa anche attraverso la consapevolezza dei rischi”.

Le cause degli incidenti

Le cause degli incidenti, secondo i dati di Aci e automobile club Milano, sono diverse. Il 28,92% degli schianti avviene per il mancato rispetto dei segnali, il 24,82% per la guida distratta e il 16,59 per la velocità elevata. Il mancato rispetto della distanza di sicurezza causa invece il 14% dei sinistri. 

“Mentre si diffondono le tecnologie di assistenza alla guida e in attesa di avere a disposizione veicoli sempre più a guida autonoma, l’anello debole risulta essere sempre l’uomo, ancora responsabile al 90 per cento degli incidenti stradali", ha commentato Geronimo La Russa, presidente di Ac Milano.

"Comportamenti altamente pericolosi, come sostare in spazi vietati riducendo pericolosamente la visibilità oppure come l’utilizzo scriteriato del cellulare da parte di tutti gli utenti della strada, sono sotto esame da parte dei nostri esperti: sono azioni - ha concluso - che vanno attentamente indagate, stigmatizzate e prevenute.”

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