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Cronaca Corvetto / Piazzale Luigi Emanuele Corvetto

Donna rom incinta perde il figlio e accusa la polizia di averla manganellata: condannata

Nela Ionica Drosu, la romena di etnia rom, è stata condannata per "simulazione di reato"

Due anni e due mesi di carcere per aver detto ai medici, nel novembre 2014, di avere perso il bambino che aspettava dopo essere stata colpita con un manganello da un agente di polizia durante alcuni scontri nel quartiere Corvetto. I tafferugli erano nati per lo sgombero dei centri "Corvaccio squat" e "Rosa nera", e lei aveva denunciato di essere stata colpita nonostante fosse incinta di sei mesi

VIDEO: La donna accusa la polizia davanti alle telecamere

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Nela Ionica Drosu, la romena di etnia rom, è stata condannata per "simulazione di reato" e non per "calunnia". Lo ha deciso la decima sezione penale del Tribunale di Milano. La sorella - comlplice - è stata condannata ad otto mesi, con pena sospesa.

La donna - che effettivamente perse il bimbo che portava in grembo -si potrebbe essere inventata tutto - famosa una sua famosa intervista in cui acusava la polizia - per cercare di ottenere un maxi risarcimento.

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