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Malata si buttò dalla finestra: direttore sanitario indagato per omicidio colposo

La donna, con problemi psichiatrici, si era suicidata lanciandosi da una finestra lasciata aperta

Nel 2016 alla residenza sanitaria assistenziale 'Virgilio Ferrari' una paziente di 78 anni con problemi psichiatrici morì buttandosi da una finestra che era stata lasciata aperta. Oggi, a due anni dalla morte, verrà indagato ancora per omicidio colposo il responsabile sanitario della struttura. Lo ha stabilito il gip di Milano, Alfonsa Ferraro, che ha ordinato di non archiviare l'inchiesta.

A motivare la decisione del giudice il fatto che anche se l'istituto "non è una struttura ospedaliera" coloro che "vi operano" hanno "il compito di elaborare e far attuare in concreto i trattamenti necessari per preservare l'incolumità dei ricoverati" e "l'obbligo di svolgere quel ruolo di garanzia" che deriva "dal ricovero". Ruolo che nel caso della 78enne sarebbe stato omesso, mettendo a repentaglio la sua integrità.

La Procura aveva avanzato la richiesta di archiviazione delle accuse a carico del responsabile del 'Virgilio Ferrari', ma in seguito all'opposizione dell'avvocato Luca Ponzoni, legale dei familiari della paziente morta, il magistrato ha deciso di respingere l'istanza, determinando la prosecuzione delle indagini per omicidio colposo.

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