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Cronaca

La felicità in Lombardia (se guadagni più di 1500 euro)

Le stime sulla felicità legate al reddito provincia per provincia. Secondo uno studio della Camera di Commercio di Monza, in Lombardia una famiglia su quattro è "infelice"

Non di solo denaro si è felici, si sa. Ma se c'è bisogno, il denaro aiuta. Sulla base di questo (comunque opinabile) principio, la camera di commercio di Monza e Brianza ha studiato il numero di famiglie "infelici" in vari capoluoghi di provincia italiani.

Complessivamente risulta che le famiglie lombarde stiano meglio della media nazionale e anche di altre nazioni europee, avvicinandosi a quelle tedesche. Senza però raggiungere il "top" italiano, cioè Firenze, dove meno del 20% delle famiglie è "infelice".

La soglia è comunque diversa, dipende dal costo della vita. Ad esempio in Lombardia, Veneto ed Emilia occorrono 1.500 euro, mentre ne "bastano" 1.400 in Piemonte e 1.300 in Lazio e Toscana, fino ai 900 euro al mese in Sicilia.

Sono 270mila le famiglie dei capoluoghi lombardi che si fermano sotto la soglia dell'infelicità così definita. La gratificazione maggiore dei lombardi è per la propria casa e per il proprio quartiere.

La città lombarda più "infelice" è Brescia, dove il 28,5% dei nuclei sta sotto la soglia. Monza è invece il capoluogo più "felice" (22,3%), seguita da Milano (23,8%). Oltre al reddito sono stati usati i parametri di soddisfazione circa la propria casa, la propria città e il proprio lavoro.

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