Milano, folle fuga col furgone: inseguimento, spari e auto della polizia e ghisa speronate
L'inseguimento sabato tra piazza Diocleziano e la A4. Esplosi alcuni colpi di pistola
La fuga all'alt. I colpi di pistola, l'inseguimento e lo schianto contro le auto delle forze dell'ordine. Poi, la fine della corsa. Folle mattina quella di sabato a Milano, teatro di una caccia all'uomo partita in città e finita tra la tangenziale Ovest e l'autostrada.
Stando alle primissime informazioni apprese da MilanoToday, tutto è iniziato verso le 7.30 in piazza Diocleziano, dove un equipaggio della Locale ha intimato l'alt a un furgone per un normale controllo. Alla vista dei ghisa, l'uomo alla guida - un italiano 56enne pregiudicato - ha finto di volersi fermare, poi ha premuto il piede sull'acceleratore e ha cercato di investire gli agenti. In piazza Amati, nella sua corsa, ha travolto una moto della Locale mentre la pattuglia cercava di bloccarlo.
Inseguimento e spari a San Siro
I ghisa hanno quindi esploso due colpi di pistola verso le gomme del mezzo per convincere, inutilmente, il fuggitivo a fermarsi.
In supporto sono intervenute anche le Volanti - almeno otto le auto che hanno dato la caccia all'uomo - e l'inseguimento è continuato verso via Novara, San Siro e la Ovest, dove poi il 56enne si è immesso sulla A4. Proprio in autostrada, poco dopo, all'altezza dell'uscita di viale Certosa, un'auto della Questura è stata speronata e travolta dal furgone, che è poi finito contro il guardrail.
Fine della fuga e arresto
Lì un ghisa ha sparato altri due colpi agli pneumatici: il mezzo è stato bloccato e l'autista è stato ammanettato e dichiarato in arresto.
Al momento non è ancora chiaro perché fuggisse. Sul furgone non sono state trovate droga o armi, così come è risultata pulita la sua abitazione. L'unica irregolarità è stata riscontrata sulla patente del 56enne, che era scaduta. Sono comunque in corso ulteriori accertamenti per comprendere il motivo di una fuga tanto spericolata.
Frasi sul Diavolo e l'inferno
Gli agenti che erano sulle auto speronate sono rimasti feriti, ma in maniera lieve, e sono stati trasportati in ospedale. Il fuggitivo sarà invece accusato di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
A bordo del mezzo, stando a quanto appreso, c'erano una serie di biglietti deliranti e senza senso. Sui fogli di carta, scritti a penna, c'erano frasi sul diavolo e sulle fiamme dell'inferno.