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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

Le studentesse prostitute e il maresciallo pusher al Juliette 96

Otto in tutte le persone arresate: in manette anche i gestori del locale

C'era un gergo in codice per parlare dei loro affari: le squillo venivano chiamate "ragazze giuste" o "ragazze sportive"; con i termini, "birra" o "aperitivo" si indicava la cocaina. E' quanto rivelato dalle indagini sul "Juliette 96", la discoteca-ristorante dei vip alle porte di Cremona, che hanno portato all'arresto otto persone in tutto.

Tra questi il gestore del locale, Luca Pizzi (e suo cugino Marco) e il maresciallo Andrea Grammatico, vice comandante della stazione dei carabinieri di Vescovato, sempre in provincia di Cremona, e l'appuntato Massimo Varani. Poi ci sono Emilio Smerghetto e Matteo Pasotti, che avevano il compito di rintracciare le ragazze.

Mentre una parte del locale andava avanti come tutti i disco pub del mondo, in alcune salette riservate, si vendeva sesso e droga a tutti i facoltosi clienti in fila. Il maresciallo Grammatico è accusato di aver garantito che nel locale la droga non mancasse mai. E' accusato di spaccio, calunnia, falso e concussione.

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