Ladra incinta rischia di partorire durante un furto in una casa: presa dopo inseguimento
La protagonista è una nomade croata di diciannove anni, residente a Settimo Torinese
Arrestata dopo un tentato furto in un appartamento di via Washington, a Milano, viene subito trasportata in ospedale per partorire. La protagonista è una nomade croata di diciannove anni, residente ufficialmente a Settimo Torinese, incinta di otto mesi.
La ragazza - insieme ad una complice riuscita a fuggire - è stata sorpresa dalla proprietaria di casa, una trentunenne italiana, all'interno della propria abitazione, al quinto piano di una palazzina signorile.
Succede alle tredici e trenta di lunedì. A quell'ora la vittima sta rincasando quando nota che tutti gli spioncini del suo pianerottolo sono stati oscurati con dello scotch nero e vede che la porta di casa è stata forzata. In quel momento viene 'travolta' dalla fuga delle due donne. La sua reazione istintiva è tutt'altro che remissiva. Così, mentre al telefono avverte la polizia, si lancia all'inseguimento delle ladre riuscendo a bloccarne una in via Dei Grimani, dove viene raggiunta dalla volante Sempione.
Gli agenti prendono in consegna la ragazza: si chiama Monica T., è già nota alle forze dell'ordine con diversi alias ed ha tanti precedenti penali. Addosso, nascosto nel reggiseno, le trovano una chiave inglese e vari grimaldelli. Visto il suo evidente stato di gravidanza, viene trasportata al Buzzi per accertamenti e poi al Niguarda. Per i medici, infatti, la donna sta quasi per dare alla luce il proprio figlio. Piantonata dalla polizia la donna resta in ospedale in attesa del lieto evento. Poi toccherà ai servizi sociali intervenire.